Accessibilità Siti Web - Perché è un obbligo legale e un vantaggio competitivo
L’accessibilità siti web non è solo un dovere etico o una norma tecnica: è un obbligo legale per aziende e un potente fattore di ranking per Google. Scopri perché investire nell’accessibilità del tuo sito significa migliorare l’usabilità, rispettare la legge e crescere nel mercato.

Se fino al 2025 l’accessibilità riguardava solo enti pubblici e grandi aziende, con l’entrata in vigore dell’European Accessibility Act dal 28 giugno 2025, ogni azienda (con alcune eccezioni) con più di 10 dipendenti o fatturato superiore a 2 milioni di euro deve garantire l’accessibilità del proprio sito web.
Sono escluse le microimprese, ovvero quelle con meno di 10 dipendenti o un fatturato inferiore a 2 milioni di euro, salvo il caso in cui forniscano servizi essenziali previsti dalla normativa.
Perché l’accessibilità è un obbligo legale?
In Italia, la conformità è richiesta dalla Direttiva Web Accessibility e dalle linee guida AGID. Le norme europee EN 301 549 v3.2.1 definiscono gli standard tecnici da rispettare, mentre la normativa italiana impone la pubblicazione della Dichiarazione di Accessibilità per tutti i siti di enti pubblici e aziende private con specifici requisiti.
Il tuo sito è soggetto a questo obbligo se:
- Ha più di 10 dipendenti
- Ha un fatturato annuo superiore a 2 milioni di euro
Ignorare questi requisiti può portare a sanzioni, contestazioni legali e perdita di opportunità di business.
Per approffondire - leggi il Decreto Legislativo link esterno in nuova finestra
L’accessibilità dei siti web come vantaggio strategico
Ma oltre all’obbligo legale, ci sono benefici tangibili: +15% di utenti raggiunti, miglior posizionamento SEO e immagine aziendale inclusiva.
In Italia, il pubblico potenziale costituito da persone con disabilità è notevole: l'Istat stima circa 2,6 milioni di persone.
Per le aziende, rendere il sito web accessibile diventa non solo un dovere legale, ma si configura come un'autentica leva strategica per l'espansione del mercato.
Questo significa ampliare la base di utenti raggiungibili, consentendo alle persone con disabilità di navigare, interagire e usufruire pienamente dei vostri servizi tramite tecnologie assistive.
Ecco perché l’accessibilità conviene:
- Migliore esperienza utente: un sito accessibile è più intuitivo per tutti, non solo per persone con disabilità.
- Conformità effettiva: eviti soluzioni superficiali come gli “accessibility overlay”, che non risolvono i problemi alla fonte.
- SEO aumentato: struttura semantica corretta, testi alternativi, navigazione da tastiera e markup ARIA migliorano l’indicizzazione.
- Aumento della visibilità: con il 15% della popolazione mondiale che vive con disabilità, potrai raggiungere un pubblico più ampio.
- Reputazione inclusiva: rafforzi l’immagine del tuo brand come responsabile e innovativo.
Come rendere il tuo sito accessibile
La soluzione migliore è affrontare i problemi alla radice: nel codice sorgente, nella struttura HTML e nei contenuti. Non servono plugin o overlay che nascondono i problemi.
Con AxY Site Scanner, analizziamo automaticamente tutte le pagine del tuo sito, identificando errori tecnici, mancanza di testi alternativi, problemi di contrasto e struttura semantica errata, verificando i criteri WCAG e fornendoti diversi report dettagliati con le indicazioni necessarie per intervenire. AxY Page Validator ti permette di controllare singole pagine in modo rapido e semplice, indicando il codice esatto da correggere.
Il report di base ti mostra per ogni pagina:
- Le violazioni effettive secondo WCAG 2.1 livello A, AA
- La gravità di ogni errore (critico, alto, medio, basso)
- Priorità d’intervento per sviluppatori
- Link diretti alle linee guida e suggerimenti pratici
- La lista delle violazioni da verificare manualmente
Puoi richiedere una demo gratuita per vedere come funzionano i nostri strumenti.
Se preferisci delegare, offriamo un servizio completo: audit tecnico, redazione della Dichiarazione di Accessibilità e supporto alla correzione.
FAQ
Stiamo già lavorando per supportare WCAG 2.2 nei nostri strumenti.
Puoi approfondire le linee guida ufficiali sul sito del W3C - si apre in una nuova finestra.